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Mirtilli

Inclusi tra i ben famosi "frutti di bosco" i mirtilli, con le loro innumerevoli sfumature: dal blu al nero, dal viola al rosso, racchiudono nelle loro dimensioni ridotte un vero e proprio tesoro di proprietà curative. Se parliamo di mirtilli la prima foto che emerge alla mente è quella più classica: deliziosi piccoli frutti di forma tonda, colore nero-violetto, caratterizzati da una parte circolare simile a un ombelico (bacca ombelicata). In realtà, quando si parla di mirtilli ci si riferisce a più di 130 specie diverse, tutte appartenenti alla famiglia delle Ericaceae e al genere Vaccinium. I mirtilli sono una risorsa per la memoria. Moltissimi studi a livello internazionale hanno confermato che il mirtillo è un frutto "anti-aging" per il cervello: grazie al loro alto contenuto di sostanze antiossidanti contribuirebbero a proteggere il cervello dall'invecchiamento e dal declino cognitivo che proviene dallo stress ossidativo, in grado di influire negativamen

La Moxibustione e la sua origine

Allacciata all'antica tradizione della medicina cinese, l'origine della moxibustione risale, secondo un'antica leggenda, nel 7000 A.C. Poco prima della scoperta dell'agopuntura, si racconta di alcune testimonianze scritte, nel periodo che va dal I al II secolo A.C. che decantavano le eccellenti proprietà (pressochè prodigiose) di questa tecnica, avendo raggiunto consensi nei confronti dei trattamenti convenzionali che in quel periodo, avevano penosamente fallito. Nella Cina, sono custoditi dei scritti, nella quale si legge che 10.000 anni fa, la moxa era associata all'agopuntura e i materiali utilizzati erano differenti in confronto a quelli di oggi: in quel tempo si usavano foglie, ramoscelli secchi, carbone di legna, zolfo e bastoncini d'avorio oggi invece, si usa l'artemisia, una semplice pianta erbacea.

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