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Mirtilli

Inclusi tra i ben famosi "frutti di bosco" i mirtilli, con le loro innumerevoli sfumature: dal blu al nero, dal viola al rosso, racchiudono nelle loro dimensioni ridotte un vero e proprio tesoro di proprietà curative. Se parliamo di mirtilli la prima foto che emerge alla mente è quella più classica: deliziosi piccoli frutti di forma tonda, colore nero-violetto, caratterizzati da una parte circolare simile a un ombelico (bacca ombelicata). In realtà, quando si parla di mirtilli ci si riferisce a più di 130 specie diverse, tutte appartenenti alla famiglia delle Ericaceae e al genere Vaccinium. I mirtilli sono una risorsa per la memoria. Moltissimi studi a livello internazionale hanno confermato che il mirtillo è un frutto "anti-aging" per il cervello: grazie al loro alto contenuto di sostanze antiossidanti contribuirebbero a proteggere il cervello dall'invecchiamento e dal declino cognitivo che proviene dallo stress ossidativo, in grado di influire negativamen

Ashwagandha, il ginseng indiano

E' la pianta che regala energia l'Ashwagandha, nominata anche "ginseng indiano" è nativa della "Solanaceae," un arbusto sempreverde, semilegnoso che si sviluppa fino a 180 centimetri su un gambo grigiastro con foglie ovali e piccoli fiori verdi o gialli e con i frutti (bacche) che acquistano il colore rosso, quando sono maturi. L'Ashwagandha, contiene principi chimici attivi particolarmente incrementati nelle radici, ce ne sono circa 80, i più attuali si chiamano "i lattoni" non sono steroidei, ma sono nominati anche "witanolidi" (composti chimici) che danno alla pianta proprietà antinfiammatorie e anticancerogene, in piccola dose ci sono anche le saponine (gruppo di glicosidi di origine vegetale), un pò di alcaloidi (sostanze organiche di origine vegetale) come la witanina, la witaninina, la witasomnina (aiuta l'equilibrio del sonno) e il ferro (valido aiuto per chi soffre di anemia). I costituenti chimici delle radici, per secoli furono fonte di studio infatti, si scoprì che davano alla pianta proprietà antimicrobiche, afrodisiache, sedative, immunorinforzanti e diuretici. Anche la medicina cinese utilizza l'Ashwagandha come cura vegetale invece in India, si pensa che l'ashwagandha, aiuta l'energia psicofisica e un sonno di ottima qualità (consigliata per chi ha difficoltà ad addormentarsi per la troppa stanchezza fisica). Un regolare utilizzo dell'Ashwagandha, contribuisce a risolvere problemi di memoria o di attenzione, spesso legati a coloro che soffrono di esaurimento nervoso o sovraffaticamento. Si sconsiglia l'uso della ashwagandha alle donne incinte o in allattamento. 

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