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Mirtilli

Inclusi tra i ben famosi "frutti di bosco" i mirtilli, con le loro innumerevoli sfumature: dal blu al nero, dal viola al rosso, racchiudono nelle loro dimensioni ridotte un vero e proprio tesoro di proprietà curative. Se parliamo di mirtilli la prima foto che emerge alla mente è quella più classica: deliziosi piccoli frutti di forma tonda, colore nero-violetto, caratterizzati da una parte circolare simile a un ombelico (bacca ombelicata). In realtà, quando si parla di mirtilli ci si riferisce a più di 130 specie diverse, tutte appartenenti alla famiglia delle Ericaceae e al genere Vaccinium. I mirtilli sono una risorsa per la memoria. Moltissimi studi a livello internazionale hanno confermato che il mirtillo è un frutto "anti-aging" per il cervello: grazie al loro alto contenuto di sostanze antiossidanti contribuirebbero a proteggere il cervello dall'invecchiamento e dal declino cognitivo che proviene dallo stress ossidativo, in grado di influire negativamen

Il Melograno

Il frutto della pianta di Melograno è ricco di acido ellagico (antiossidante, antitumorale e antinfiammatorio), di pulicanagina (antiossidante e antinfiammatorio), di acido punicico (acido grasso polinsaturo) e di antocianidine (gruppo di pigmenti vegetali), sono sostanze che sviluppano un'azione antiossidante e antinfiammatoria, proteggendo l'organismo da molte patologie, in particolare, quelle cardiovascolari. Recenti studi, hanno testato e valutato i risultati dei chicchi di Melograno nei soggetti con patologie di iperglicemia (aumento di zuccheri nel sangue) e diabete associato a obesità e alla dieta ricca di zuccheri. Hanno anche documentato (articolo pubblicato sul Journal of Food Science) che il Melograno, svolge la stessa funzione simile a quella di alcune medicine per la cura del diabete. I suoi chicchi, impedirebbero l'intervento di un enzima che favorisce l'assorbimento dei carboidrati nell'intestino e diminuirebbero la glicemia post prandiale (il valore numerico del glucosio presente nel sangue, dopo due ore, dalla fine di un pasto), contrastando il cambiamento dello zucchero in grasso accumulato nei tessuti (adipe) e la formazione del diabete. 

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