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Calzini: un tuffo nella storia

Introduzione:  I calzini, un capo semplice con una storia affascinante. Scopri le loro origini, l'evoluzione e le curiosità legate a questo indumento quotidiano.  I calzini, spesso considerati un capo banale e quotidiano, nascondono in realtà una storia affascinante che si intreccia con l'evoluzione della moda e della società. In questo post, ripercorreremo le tappe salienti della loro storia, dalle origini ai giorni nostri. Le prime attestazioni: Le prime tracce di indumenti simili ai calzini risalgono all'antico Egitto, dove venivano realizzati in lino e utilizzati per proteggere i piedi dalla sabbia e dal caldo. Anche in Grecia e a Roma erano conosciuti gambali e fasce di tessuto per avvolgere le gambe. Medioevo e Rinascimento: Nel Medioevo, i calzini divennero un simbolo di status sociale. Le classi più abbienti li indossavano in seta o lana pregiata, spesso decorati con ricami e gioielli. Nel Rinascimento, la loro lunghezza si estese fino al ginocchio e si diffusero ca

Digiuno Ayurvedico

Nella disciplina ayurvedica il digiuno è consigliato come mezzo di purificazione e ringiovanimento di tutto il fisico, la Primavera è il periodo più adatto, perchè l'organismo si rinnova con più facilità. Il digiuno libera dalle impurita, il canale centrale dove scorre il Prama che a sua volta alimenta i Chakra, si ripercuote in maniera positiva su tutti i livelli che formano una persona. Il digiuno ayurvedico consiste in quattro giorni in cui è consentito prendere solo acqua calda. Sorgono vari sintomi: meccanismi di difesa che la mente fissa in atto al momento dello svolgimento. Il maestro Joythimayananda, nel suo ashram, nel primo giorno di digiuno, pratica il dialogo dalla mattina alla sera, astenendosi dall'assumere ogni tipo di alimenti e bevande con zucchero o tisane. Si può bere solo acqua calda ogni volta che lo si desideri. L'andamento del digiuno presenta passaggi specifici che si ripetono con continuità. Tra il primo e il secondo giorno, il senso di fame può stimolare reazioni caratteriali diverse a seconda della costituzione fisica e mentale (in base all'assetto dei dosha). Dal secondo al terzo giorno si può imbattersi nella comparsa di una sensazione di stanchezza, mal di testa, dolori osteoarticolari e sonnolenza. Nel quarto giorno tornano le forze fisiche, i dolori e la sonnolenza spariscono. Il sistema digestivo è depurato e con esso, anche una parte importante del sangue è depurata. Infine, nel quinto giorno si ricomincia a mangiare. 

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