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La farmacia nel frigo: come usare il cibo per prevenire la depressione stagionale

Immagine generata da Gemini Alimentazione e Depressione Stagionale: un Legame Stretto L'arrivo dell'inverno, con le sue giornate più corte e la minore esposizione alla luce solare, può portare con sé una sensazione di tristezza e malinconia, conosciuta come depressione stagionale o SAD (Seasonal Affective Disorder) . Questo disturbo, che colpisce un numero significativo di persone, può influenzare l'umore, l'energia e persino l'appetito. Il Ruolo Cruciale dell'Alimentazione Sebbene la depressione stagionale sia un problema complesso con diverse cause, l'alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel модули ее sintomi e migliorare il benessere generale. Una dieta equilibrata e ricca di nutrienti essenziali può aiutare a: Regolare i ritmi circadiani : il consumo di cibi ricchi di triptofano, un aminoacido precursore della serotonina (l'ormone del buonumore), può favorire un sonno regolare e migliorare l'umore. Aumentare i livelli di vitamina D : ...

Quinoa

E' una pianta erbacea che fa parte della famiglia delle "Chenopodium Quinoa," la stessa dei spinaci e barbabietole, la quinoa viene molte volte confusa per un cereale visto che i suoi chicchi possono somigliare ad esso. La pianta, crea dei semi amidacei (contengono amido) e proviene dal Perù, nella zona degli altopiani andini dove la quinoa si coltiva ad altezze fra 2800 e i 4000 metri. Nel periodo storico degli Incas, la quinoa rappresentava un'ingrediente fondamentale per la loro alimentazione, in quanto veniva valutata come "una fonte di vita" oppure "madre di tutti i semi" per il gran numero di proprietà e benefici che appartengono ad essa. Sono racchiusi tutti i 9 aminoacidi (istidina, isoleucina, leucina, lisina, metionina, fenilalanina,triptofano) necessari all'attività dell'organismo, donando un molteplice equilibrio tra proteine (la sua capacità proteica è migliore a quella di riso-miglio-grano) e carboidrati. Inoltre, ha una ricca provenienza di riboflavina (vitamina B2) reputata in grado di diminuire la sequenza degli attacchi di emicrania e di facilitare l'andamento metabolico delle cellule muscolari e cerebrali. La quinoa, non ha glutine ma le saponine (glicosidi di natura vegetale) che sono valutate valide per favorire la guarigione delle lesioni della pelle. Oltre al gruppo delle vitamine B, la quinoa ha anche la vitamina C e la vitamina E, che sviluppano una notevole funzionalità di protezione per quanto riguarda l'apparato circolatorio e per i tessuti corporei, grazie alla sua idoneità di ostacolare i radicali liberi (frammenti di molecole a vita brevissima). La quinoa non è calorica ma nutriente, infatti 100 grammi corrispondono a 372 calorie, 8,5 milligrammi di ferro, 11,50 grammi di proteine, 66 milligrammi di calcio ed infine 71,2 grammi di carboidrati. Ci sono tre tipi di quinoa che si differenziano per il colore dei chicchi: gialli, rossi o neri usati per la preparazione di pietanze dolci o salate. L'importanza della quinoa è di lavarla bene prima della sua cottura, per togliere il sapore amaro dei suoi chicchi, prodotto dalle saponine. In commercio, la quinoa, viene venduta nelle confezioni trasparenti da 250 o 500 grammi, si compra nei supermercati, nelle erboristerie e nei negozi dove si acquistano i prodotti biologici.

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