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Mirtilli

Inclusi tra i ben famosi "frutti di bosco" i mirtilli, con le loro innumerevoli sfumature: dal blu al nero, dal viola al rosso, racchiudono nelle loro dimensioni ridotte un vero e proprio tesoro di proprietà curative. Se parliamo di mirtilli la prima foto che emerge alla mente è quella più classica: deliziosi piccoli frutti di forma tonda, colore nero-violetto, caratterizzati da una parte circolare simile a un ombelico (bacca ombelicata). In realtà, quando si parla di mirtilli ci si riferisce a più di 130 specie diverse, tutte appartenenti alla famiglia delle Ericaceae e al genere Vaccinium. I mirtilli sono una risorsa per la memoria. Moltissimi studi a livello internazionale hanno confermato che il mirtillo è un frutto "anti-aging" per il cervello: grazie al loro alto contenuto di sostanze antiossidanti contribuirebbero a proteggere il cervello dall'invecchiamento e dal declino cognitivo che proviene dallo stress ossidativo, in grado di influire negativamen

Anoressia e Bulimia

L'Anoressia e la Bulimia nervosa sono dei disturbi in crescente aumento, negli ultimi anni, specialmente tra le ragazze. In Italia ne soffre circa il 10% della popolazione. Generalmente, i disagi alimentari si manifestano nel periodo dell'adolescenza o nelle prime fasi dell'età adulta; con tutto ciò sono stati indicati casi con un inizio dei disagi alimentari sotto i 10 anni; oppure con la manifestazione dei sintomi nei soggetti, oltre i 40 anni. Parlando dell'Anoressia diciamo che è contraddistinta da forti limitazioni di sostanze nutrienti (cibo) che vanno dal rifiuto di mangiare, fino ad arrivare alla fissazione di aumentare il peso corporeo. Chi è colpito dall'Anoressia, spesso si getta in veri e propri digiuni e in una conseguente ed esagerata perdita di chili. Diciamo che i sintomi vanno da una notevole perdita di peso corporeo a una folle paura di ingrassare, pur essendo in forte sottopeso, fino ad avere l'irregolarità del ciclo mestruale o alla scomparsa dello stesso. Per quanto riguarda la Bulimia, diciamo che è rappresentata da un avvicendamento di abbuffate e da comportamenti compensatori patologici, come ad esempio il vomito autoindotto (da un senso di sollievo), dall'uso errato dei lassativi e diuretici ma anche, fare tanta attiva fisica nella maniera sbagliata o seguire un lungo periodo di digiuno, allo scopo di limitare o anticipare l'aumento di peso.  

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