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La farmacia nel frigo: come usare il cibo per prevenire la depressione stagionale

Immagine generata da Gemini Alimentazione e Depressione Stagionale: un Legame Stretto L'arrivo dell'inverno, con le sue giornate più corte e la minore esposizione alla luce solare, può portare con sé una sensazione di tristezza e malinconia, conosciuta come depressione stagionale o SAD (Seasonal Affective Disorder) . Questo disturbo, che colpisce un numero significativo di persone, può influenzare l'umore, l'energia e persino l'appetito. Il Ruolo Cruciale dell'Alimentazione Sebbene la depressione stagionale sia un problema complesso con diverse cause, l'alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel модули ее sintomi e migliorare il benessere generale. Una dieta equilibrata e ricca di nutrienti essenziali può aiutare a: Regolare i ritmi circadiani : il consumo di cibi ricchi di triptofano, un aminoacido precursore della serotonina (l'ormone del buonumore), può favorire un sonno regolare e migliorare l'umore. Aumentare i livelli di vitamina D : ...

Quando mangiare non è un reale bisogno

A chi non è capitato di avere lo stomaco "chiuso" per l'ansia? La relazione tra alimentazione ed emozioni è qualcosa che si sperimenta quotidianamente. Di questi tempi, moltissime ricerche hanno fatto luce sui fondamenti scientifici, alla base della nostra vita comune, mettendo in risalto il profondo legame tra il cervello e le sostanze che regolano le emozioni con l'intestino (nominato il secondo cervello). E' davvero fame? Conoscendo la stretta connessione tra l'emozione e l'alimentazione, come si fa a comprendere se quello che si mangia o che si fa desiderare profondamente, riferito ad un determinato alimento, è un reale bisogno di nutrimento o si attribuisce ad altro? L'urgenza di ingerire del cibo, con successivo senso di colpa, di sconfitta e di frustrazione, è un segnale di "fame emotiva" che non centra con il reale bisogno di alimentarsi. Chi ha necessità di calmare un'emozione negativa (senso di vuoto, tensione ed ansia) con l'alimentazione, non risolve certo il problema anzi, aver perso il controllo delle proprie emozioni mangiando, aumenta la frustrazione e la svalutazione del proprio "io". Alcune volte, l'abbuffata, può essere il segnale di un vero disturbo alimentare (es. la bulimia).  

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