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La farmacia nel frigo: come usare il cibo per prevenire la depressione stagionale

Immagine generata da Gemini Alimentazione e Depressione Stagionale: un Legame Stretto L'arrivo dell'inverno, con le sue giornate più corte e la minore esposizione alla luce solare, può portare con sé una sensazione di tristezza e malinconia, conosciuta come depressione stagionale o SAD (Seasonal Affective Disorder) . Questo disturbo, che colpisce un numero significativo di persone, può influenzare l'umore, l'energia e persino l'appetito. Il Ruolo Cruciale dell'Alimentazione Sebbene la depressione stagionale sia un problema complesso con diverse cause, l'alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel модули ее sintomi e migliorare il benessere generale. Una dieta equilibrata e ricca di nutrienti essenziali può aiutare a: Regolare i ritmi circadiani : il consumo di cibi ricchi di triptofano, un aminoacido precursore della serotonina (l'ormone del buonumore), può favorire un sonno regolare e migliorare l'umore. Aumentare i livelli di vitamina D : ...

Epifisi


 Ad aprile è tempo di riattivare l'epifisi, la centralina del benessere. È la ghiandola che secerne melatonina, l'ormone che rimette l'organismo in sintonia con la nuova stagione in corso.

Ha un'azione riarmonizzante ad ampio spettro. L'epifisi è situata al centro del cervello, un pò più indietro e più in alto dell'ipofisi, ed entrambe le ghiandole sono legate da neuroni che le fanno agire in piena sincronicità di funzione e di senso: l'ipofisi, su indicazioni dell'ipotalamo, secerne nel sangue gli ormoni che vanno, attimo per attimo, a rinnovare tessuti e funzioni dell'organismo; l'epifisi modula, perfeziona e armonizza fra di loro le varie azioni ipofisarie. Se con la primavera l'ipofisi porta al massimo della pienezza la sua cascata ormonale, l'epifisi innalza la propria funzione armonizzante, per mezzo della capacità di rendere tutto pulsante, vitale, dato che l'energia è vita e la nostra persona, sia a livello biologico sia a livello mentale e psichico, non potrebbe esistere senza di essa.

Escolzia

Pianta dall'azione rilassante, sedativa e riequilibrante del sistema nervoso, che sostiene l'attività dell'epifisi e il passaggio dell'organismo attraverso le transizioni stagionali. La sua azione ansiolitica è dovuta a un fitocomplesso ricco di alcaloidi, raggruppati nella parte aerea e nelle radici della pianta, tra cui risalta la beberina, che ha un'attività sedativa e la criptopina, che agisce sull'attività del cuore.

Lavanda

È l'essenza da utilizzare se ancora l'organismo patisce i disagi dovuti al ritorno dell'ora legale: fa dormire meglio! La lavanda è il fiore più indicato per aiutare l'epifisi nel suo lavoro di riarmonizzazione del sistema neurovegetativo, favorendo il relax e una migliore qualità del sonno notturno. Funziona anche in caso di allergie! I principi attivi della pianta sono racchiusi nelle inflorescenze viola-blu a forma di piccole spighe ricche di tannini, flavonoidi, acido ursolico e di oli essenziali (quali linalolo, acetato di linalile, limonene, ciniolo, canfora e alfaterpinuolo). In primavera, persone che soffrono di pollinosi, annusare e applicare sulla pelle l'essenza di lavanda potrebbe rivelarsi una tattica vincente per prevenire sintomi come starnuti, dermatiti e congiuntiviti. 

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