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Mirtilli

Inclusi tra i ben famosi "frutti di bosco" i mirtilli, con le loro innumerevoli sfumature: dal blu al nero, dal viola al rosso, racchiudono nelle loro dimensioni ridotte un vero e proprio tesoro di proprietà curative. Se parliamo di mirtilli la prima foto che emerge alla mente è quella più classica: deliziosi piccoli frutti di forma tonda, colore nero-violetto, caratterizzati da una parte circolare simile a un ombelico (bacca ombelicata). In realtà, quando si parla di mirtilli ci si riferisce a più di 130 specie diverse, tutte appartenenti alla famiglia delle Ericaceae e al genere Vaccinium. I mirtilli sono una risorsa per la memoria. Moltissimi studi a livello internazionale hanno confermato che il mirtillo è un frutto "anti-aging" per il cervello: grazie al loro alto contenuto di sostanze antiossidanti contribuirebbero a proteggere il cervello dall'invecchiamento e dal declino cognitivo che proviene dallo stress ossidativo, in grado di influire negativamen

Quali sono nella dieta i "carboidrati specifici"?

Gli alimenti concessi per la dieta dei "carboidrati specifici" sono: le carni fresche preferibilmente quelle bianche, i formaggi come il parmigiano, il pecorino, l'emmental svizzero, il formaggio a fiocchi di latte, da non esagerare con le uova e il burro. E' consentito lo yogurt magro, le verdure fresche di stagione, tutta la frutta fresca di stagione, le mandorle, le noci, le spremute di arancia, di ananas, di pompelmo, d'uva. Da non esagerare con il Tè e il caffè e per quanto riguarda i dolci, sono consentiti i biscotti secchi, muffin, vari tipi di torte dolcificate con il miele e abbellite con frutta secca o a guscio (mele, pere e banane). Per i condimenti è consentito l'uso dell'olio di oliva o extravergine, ogni tipo di spezie ed infine, per dolcificare si può usare il miele che viene considerato il miglior naturale dolcificante. L'unico legume consentito è la lenticchia. Detto questo, l'affermazione "si parla di un effetto a catena" della biologa nutrizionista Elaine Gottshall che ci fa capire, come i batteri lavorano velocemente nell'intestino, aumentando il danno che provoca un cattivo assorbimento alimentare. Nello specifico diciamo che, il nostro intestino, non è più in grado di "versare" nel sangue sostanze essenziali, come ad esempio le vitamine e fondamentali principi precauzionali. A questo punto si va incontro ad un tipo di mancanze nutritive, anche se si è abituati ad un'alimentazione eccessivamente ricca, l'organismo può subire delle negative ricadute. Ci sono medici che suggeriscono ai loro pazienti questa dieta, perchè hanno riscontrato miglioramenti sui dolori muscolari, sulle artriti, sulle dermatiti cutanee, sulla psoriasi (malattia della pelle) e sulla stanchezza fisica. 

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